Discovery Trek(foto e resoconto)
Ringraziamo chi ha reso possibile il DISCOVERY TREK 2018
In primis gli sponsor, con il loro contributo e con la loro donazione pro evento.
1)SCUPPOZ LIQUORI(CAMPLI TERAMO)
2)PENNENTE OUTDOOR (FERMO)
3)AZIENDA AGRICOLA BARELLI MONICA (LAPEDONA)
4)UNISERVICE SRL (Ancona)
5)FLORA E FAUNA SOC COOP (ANCONA)
6)WOKAWAY (ANCONA)
7)BAR FELU’ (JESI)
8)CHALET NR 7 (VALLE CASTELLANA)
9)PANIFICIO DI PIETRO E FIGLI (ROCCA SANTA MARIA)
10)FRESCA FOOD&DELIVERY(SAN BENEDETTO DEL TRONTO)
11)BAR MEDITERRANO DI EGIDI PIETRO(ASCOLI PICENO)
12)TUTTO NATURA(JESI)
13)CENTRO EDILI DE GREGORIS(SONNINO)
14)EXTRATEGY SRL(MONSANO)

Grazie anche a tutti i partecipanti che si sono iscritti e anche quelli che, all’ultimo, si sono impauriti per il maltempo. Di Pioggia che ce ne è stata ma non solo ha fatto emergere il vero significato del nostro “borneo”, ma ha reso il tutto più emozionante e poetico mentre la nebbia saliva dalla valle e il nostro sudore si mischiava alla pioggia. Grazie a Tutto lo staff(Diego, michele barbaresi,michele Focanti, michele Piglipoco, Loris, Enzo, Adele e Anna)che sotto pioggia hanno scaldato il nostro borgo, pronto ad accogliere il gruppo dopo 16 km di fangoso e infido percorso e quasi 1000 d+.Anche i numerosi soci, Toni Galdi e Domenico Marinelli che ci hanno aiutato i giorni precedenti. Un doveroso grazie anche al ristorante Lubrri di Valle Castellana sempre disponibile ad accoglierci a qualsiasi ora. Una lode in particolare va alle super donne:
Martina, silvia, ida, mariella, donatella, claudia, maria adele, anna, francesca, vanessa. Glutei d’acciaio, mente forte e simpatia come se piovesse…e di pioggia ne ha fatta tanta. siete toste!
L’associazione per questa stagione chiude i battenti con gli eventi pubblici. Speriamo di avere sempre la stessa determinazione anche nel 2019
Tutte le foto nell’album di Mirco foracappa https://www.facebook.com/mirco.foracappa/media_set?set=a.1842895722485204&type=3
<<Fast trek nel Borneo Teramano, terra di nessuno, regno del nulla. Senza farmi sentire ho pregato fino alla partenza che piovesse, che il fondo fosse insidioso, che ci fosse meteo avverso con quella nebbia che sale dalle valli perchè questo posto è ancor più affascinate così. Da Olmeto prendiamo l’ominimo fossato e una volta attraversato il Fosso Valle dell’Acero risaliamo la dorsale che sovrasta i celati Casali Di Giosia. Di nuovo giù stavolta nel Fosso di Corvino. Viscida risalita al valico tra Colle Pizzo e Pellino. Via di corsa verso Leofara per gustare vin brulé e prodotti tipici alla famigerata sagra della castagna. Si riparte alla volta di Laturo percorrendo il bel sentiero 452 ed approdiamo al borgo toccando la Fonte del Cucù ed intrufolandoci nel cunicolo arenarico che segna l’ingresso all’Ultima Frontiera. Ennesimo ristoro davanti ad un bel camino acceso e si riparte di corsa alla volta di Olmeto passando dal sentiero per Valzo. Terzo tempo da Peppe Lu Brri a base di culatello e prosciutto nostrani, zuppa ceci e castagne, coratella al sugo, frittura di olive all’ascolana zucchine e cremini>>
Federico e Gli Amici di Laturo






Vi presentiamo il primo trekking sportivo per Laturo targato Associazione “Amici di Laturo”, nel Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga
Sono anni che in qualità di presidente di questa Associazione che rappresenta non solo Laturo ma molto del suo territorio da me rinominato “borneo teramano” , volevo ringraziare chi, oltre me, è impegnato dal 2011 nella pulizia di molti dei suoi sentieri; costui ha permesso di scrivere la storia della mtb di queste lande sperdute compiendo un indubbio pionierismo:
Anelli cattivi, mai riposanti, luoghi scomodi e non manutenzionati, non segnati, sentieri non addomesticati.. Alcuni sfociano in autentici raid endurance di moltissime ore con il nome di IRON TRAIL. Nelle ultime due edizioni, purtroppo mai più ripetute, c’era con lui anche il suo compagno di avventure: la grande guida alpina Pino Sabbatini, – l’unico disposto a duellare alla pari con Mirco per sfide simili. Ora questo immane lavoro di sport e censimento personale, salvato sul portale Mtb Magazine, potrebbe andare dimenticato: fatto il giro, poche sono le ripetizioni e tutto finisce nell’oblio. Le passioni e i luoghi cambiano. Altre sfide, anche non in bici, prendono il posto alla frequentazione del borneo teramano. Oggi dopo una chiacchierata abbiamo deciso all’unisono di mettere a disposizione, prima sulla Pagina facebook del Borgo di Laturo e poi sul sito, questo grandissimo servizio che Mirco ha compiuto tra il 2012 e il 2016.
Una doverosa precisazione: avere una traccia in queste aree non vuol dire uscirne incolumi. Il Borneo teramano, soprattutto in estate, è repulsivo per via delle infestanti stagionali. Per girare su questi sentieri, – alcuni più comodi altri ad oggi richiusi-, serve avere una carta escursionistica Monti Gemelli, saperla leggere e informarsi preventivamente sulla condizione attuale della sentieristica. Le relazioni di Mirco Cinghiale Foracappa sono dettagliate ma datate, quindi non date la colpa alla recensione se tornate con i graffi o sopraffatti dalla natura. Vi avevamo avvisato. Una roncoletta in questi luoghi è più importante di un cellulare Iphone o di una Gopro. Ricordiamo, infine, che vige il divieto assoluto, a fine ricreativo, di percorrere la sentieristica all’interno del Parco Nazionale con veicoli a motore. Ogni abuso sarà segnalato. Federico Panchetti















