Biodiversità a Laturo

aglais io – Vanessa io a Laturo
11 Marzo 2018. I cornioli e i salici stanno finalmente fiorendo per la salvezza dei pronubi. Anche il Lamium, la Veronica e la Pulmonaria colorano tenuamente i prati; le primule, gli anemoni e la tussilagine, invece, sono già in fiore nel sottobosco. Laturo è pieno di diverse tipi di farfalle, bombi, andrena. E’ stato proprio questo il motivo che mi ha spinto a portarvi anche l’Apis mellifera ligustica, l’ape autoctona italiana; Anche perchè, secondo il racconto di Gino Monti che nel borgo di Laturo ci abitò, alcuni abitanti accudivano diversi alveari di Ligustica nel lato sud-est del Borgo, – un tempo, comunque, molto più prativo, e meno boscato di oggi. Le api dimostrano di superare da sole e senza sostegno i rigidi e lunghi inverni (5 mesi di clausura e temperature anche fino a -15gradi) riuscendo a conservare moltissime scorte di miele raccolto a settembre.
Martina De Gregoris
- favo naturale apis mellifera ligustica
 
- polline rosa apis mellifera
 
- andrena su cima di rapa
 
- Vanessa cardui su lamium
 
- andrena su cima di rapa
 
- xilocopo violacea su Lamium
 
- vanessa cardui su lamium
 
- andrea su cima di rapa
 
- salice
 
- primula fosso della pantana
 
- bombus terrestris su mandorlo
 
- apis mellifera ligustica con scorte di miele
 
- ape legnaiola su lamium
 
- regina ligustica laturo
 
- tussilago
 
- frassino maggiore fiore
 
- cornus mas
 
- lupinella con bombus terrestris
 
- lupinella
 
- Bugno per alveari
 
- laturo e api
 
                
              
                
              
                
              
        
          
          
          
        

































