Corso di Cesteria e intreccio vimini
DATA : 17 Giugno 2018
Corso di intreccio a Laturo, – borgo abbandonato e senza strada immerso nei boschi selvaggi del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga.
Con il maestro cestaio Rodolfo Onori e dentro una natura selvaggia e incontaminata, si imparerà a scegliere il materiale utile all’intreccio, a tagliarlo ed a intrecciarlo fino a realizzare in autonomia un cestino in vimini e canne con le proprie mani, dall’inizio alla fine. Tutto il materiale per l’intreccio sarà fornito dalla organizzazione e il manufatto resterà al partecipante. PRANZO AL SACCO.
DURATA DEL CORSO: 1 giorno
COMPENSO: EUR 35,00
L’arte dell’ intreccio è un mestiere tanto antico quanto dimenticato: dà la possilbiità di conoscere le piante comprendendone la crescita e la funzione, sviluppa la manualità, sensibilizza all’ecologia e al rispetto per la natura… e porta spontaneamente a “legare” l’uomo al proprio ambiente.
LA QUOTA COMPRENDE lezioni pratiche sull’intreccio e realizzazione di un cesto completo; una passeggiata naturalistica nel Borgo, con breve spiegazione del lavoro svolto dalla Associazione.
LA QUOTA NON COMPRENDE pernottamento e pranzo al sacco, che sono a discrezione e a carico del partecipante.
DA PORTARE: guanti e abbigliamento da lavoro, un coltellino tipo Opinel, uno zaino, un paio di scarpe da montagna, un cappello da sole. Pranzo al sacco.
IL CORSO SI ATTIVA AL SOLO RAGGIUNGIMENTO MINIMO DI 5 PARTECIPANTI E SOLO DOPO AVER DATO CONFERMA DELLA PROPRIA PARTECIPAZIONE A info@borgodilaturo.it
PROGRAMMA DEL CORSO
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ore 8,00 puntuali– RITROVO a Valzo di Valle Castellana(TE) : mini-escursione a piedi nel bosco per raggiungere il Borgo di Laturo.
9.45- 13:00
– Introduzione ai materiali, come riconoscerli;
– Realizzazione del fondo del cesto;
breve Pausa Pranzo/ Merenda
14:00 – 19:00
– Realizzazione dei montanti e del bordo inferiore con la tecnica base;
– Realizzazione dell’alzata del cesto e contenimento in canne;
– Realizzazione del manico e della chiusura con treccia.
Per chi vuole, è possibile bivaccare in tenda a Laturo; oppure il più vicino B&b è Mosca Bianca a Castel Trosino(AP).
INDICAZIONI STRADALI: prendere la sp49 e seguire la deviazione per Olmeto(BRECCIATA); oltrepassare le case di Olmeto e la cappellina alla vostra destra e proseguire lungo la brecciata che vi porta a Valzo, dove la strada termina. Per i teramani: non seguire la sp69 indicata da GoogleMaps, in quanto questa strada è impercorribile da qualsiasi automobile: da Teramo bisogna prima raggiungere Valle Castellana o Ascoli e poi da qui prendere la sp49 che va a Olmeto-Valzo. Nel comune di Valle Castellana non vi è segnale cellulare
Vi sarà una merenda offerta dalla Associazione Amici di Laturo
N.B.: Il borgo di Laturo è totalmente immerso nella natura dei Monti Gemelli-Laga, è sprovvisto dei comuni servizi e non ha una strada carrabile: è raggiungibile solo tramite un vecchio tratturo per fuoristrada oppure attraversando sentieri e antiche mulattiere che lo uniscono flebilmente alla civiltà – caratteristica che lo rende una vera e propria destinazione per l’anima a contatto con la natura, – fuori del tempo e dello spazio.
Si richiede spirito di adattamento e rispetto per l’ambiente.
SONO GRADITE DONAZIONI PER SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE IMPEGNATA DAL 2011 A SALVARE QUESTO ANGOLO DI NATURA!
Per iscrizioni : info@borgodilaturo.it / MARTINA fornire il proprio nome, cognome, numero di telefono.




Fuggito dal nord delle marche alle prese con tempeste intense, mi sono trasferito a San Vito di Valle Castellana. Raggiungere Laturo per un anello o traversata quando il meteo è messo cosi è affare serio. Chilometri di strade non pulite vogliono dire ore e ore di marcia su neve profonda o sotto bufera. in questo caso la neve aveva la consistenza di polvere molto fredda vista le temperature polari che sono passate da –7 a -14 gradi nei punti piu in ombra e nei fossi.
Poco oltre San Vito la strada peggiora per le copiose nevicate e per la difficoltà di pulire i tratti non asfaltati, dunque parcheggio. meteo nuvoloso ma senza nevicate in atto. Percorro, dopo adeguata preparazione zaino e calzate le ciaspole(ero quasi tentato di farla con gli sci!!!), la strada fino a Croce di Corano; quindi prendo per la Cordella con un incessante lavoro di tracciatura. Alla Cordella un paradiso con 50 cm di fresca e nevicata intensa in atto. Minima sosta per thermos e riparto in direzione Fosso dell’Acero. Sono a oltre 2 ore.



















